La costruzione si trova alla base della chiesa di Santa Barbara, sul lato opposto della strada, venne realizzata intorno agli anni ’30 e abbandonata nei primi anni ’60. L’albergo ospitava gli operai che provenivano dalle aree limitrofe e offriva anche il servizio mensa.
La struttura ha pianta a “C” ed è divisa su due piani più un piano seminterrato, al primo si trovano la cucina e la sala mensa, le docce e i servizi igienici.
Nel secondo piano invece, da un lungo e stretto corridoio, si articolano le stanze utilizzate come dormitori e indirizzati agli operai scapoli o che non avevano famiglie al loro seguito.
La copertura dell’edificio è ancora presente ma mostra segni di cedimento, al contrario delle travi e dei solai che hanno subito diversi e importanti crolli.
Le strutture portanti sono intatte e sul lato nord dell’edificio una scalinata conduce verso un ballatoio con balaustra in pietra che dà sull’ingresso principale.
L’intero edificio è realizzato in pietra, sulle facciate sono presenti aperture di forma quadrata, rettangolare e circolare prive di qualsiasi decorazione ornamentale, in accordo con la funzione da alloggio per minatori.