Il bel palazzotto dei Bagni Municipali, fu inaugurato a marzo del 1923 e dotato ancora in fase di realizzazione di servizi accessori rispetto al progetto: un impianto bagni per le scuole e un impianto interno lavanderia. All’interno nelle parti laterali avevano sede venti servizi igienici, otto vasche da bagno e dodici docce. L’edificio fu totalmente finanziato dalla Cassa Di Risparmio e donato al Comune. Esso dotava la città nuova di un importante “presidio benefico di salute e igiene” come cita la lapide posta all’ingresso. L’edificio in Via Vittorio Amedeo presenta numerosi elementi decorativi neoclassici, come i capitelli pseudoionici che sormontano i semipilastri scanalati delle facciate a sostegno del cornicione decorato a ghirlande e della balaustra del tetto. La parte centrale, sopraelevata di un piano rispetto alle laterali, le aperture e gli altri elementi architettonici richiamo invece lo stile decò.