L’ex cabina elettrica di Lessona – comune situato a circa 13 chilometri da Biella – sorge in località Piccone, in un contesto esterno rispetto al nucleo abitato, caratterizzato dalla presenza di campi agricoli prevalentemente vocati a vigneto, aree boscate e insediamenti sia residenziali che produttivi sviluppati principalmente lungo via IV Novembre. Costruito dalla società Dinamo – Società Italiana per Imprese Elettriche tra il 1937 e il 1939, il fabbricato comprendeva – oltre alla cabina di trasformazione – anche l’abitazione per i dipendenti, oggetto quest’ultima di un progetto di modifica datato 1954.
A seguito della nazionalizzazione di tutte le società private esercenti le industrie elettriche (Legge n.1643 del 6 dicembre 1963, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 12 dicembre 1962), tramite D.P.R. del 29 Marzo 1963 n. 340, l’edifico pervenne in proprietà ad Enel transitando poi nel patrimonio immobiliare dismesso della società Enel Italia Spa. Seppur realizzato in un unico momento costruttivo, l’edificio si compone di due corpi di fabbrica differenti per caratteristiche morfologiche e tipologiche, circostanza che rende ancor più peculiare il bene: di ispirazione funzionalista l’ex cabina primaria in quanto “luogo della produzione”, di gusto più tradizionale la palazzina dei dipendenti, ad essa annessa e internamente collegata, avente funzione prevalentemente residenziale. Benché progettati con distinti linguaggi architettonici, i due corpi di fabbrica sono accomunati da alcune scelte costruttive: entrambi presentano struttura portante in muratura intonacata e i solai sono realizzati con profilati metallici e voltine. Particolarmente interessanti sono le finestrature tripartite a sviluppo verticale dell’ex cabina primaria che ne scandiscono il ritmo di facciata offrendo all’interno del fabbricato un sapiente gioco di luci. In netta dicotomia rispetto alla cifra stilistica funzionalista, il volume originariamente destinato agli alloggi per i dipendenti si presenta con tetto a falde inclinate in tegole marsigliesi sostenute da struttura in legno, e con sobri prospetti sui quali si aprono finestre aventi infissi a doppio battente e oscuranti con persiane in legno. Elemento caratterizzante la facciata su via IV novembre è il logo della società “Dinamo” inciso nell’intonaco e posizionato tra il primo e il secondo piano.