L’edificio è costituito da una commistione di corpi di fabbrica che si sono nel tempo integrati e sovrapposti, sono stati modificati, frazionati e da almeno 40 anni abbandonati, privati della manutenzione e parzialmente crollati internamente.
Essenzialmente si identificano 3 corpi di fabbrica. Il corpo di fabbrica “A”, che prospetta su piazza Martiri della Libertà e risvolta su via Bobba, con sagoma ad L, è di tre piani fuori terra con un piano interrato. Tipologicamente è assimilabile ad un fabbricato con piano terra in passato utilizzato a servizi e bottega con accesso dalla piazza, piano primo ad alloggio e piano secondo a sottotetto di servizio e deposito. Dall’androne carraio si accede al vano scala che porta ai piani superiori ed al piano cantinato. Il corpo di fabbrica “B”, su via Bobba, è più alto di circa due metri e mezzo rispetto al primo, il che farebbe presupporre una destinazione abitativa ai piani superiori. Sul fronte verso largo Pagliaro o più propriamente verso un’area un tempo cortilizia ed ora in parte inutilizzata ed in parte a parcheggio, ai fabbricati A e B è accostato poi il corpo di fabbrica “C” che si presenta al piano terra come porticato aperto ed al primo piano come un loggiato chiuso, di ampliamento delle superfici abitative poste sul fronte di via Bobba. Tutto il fronte sulla piazza si presentava omogeneo con la porzione che di esso oggi rimane ad ovest dell’androne carraio fino all’angolo su via Bobba. Nella prima metà del ‘900 tale parte del fabbricato era destinata a bar-caffetteria riportando sulla facciata la scritta “CAFFE’ CENTRALE”.