La progettazione dell’edificio è attribuita all’ Ing. Enrico Marchesi, per analogia con altre strutture carcerarie di Nuoro e Cagliari. Si tratta di una tipologia carceraria ottocentesca ispirata al panottico, a pianta circolare con sviluppo a doppia altezza e aperture principali rivolte verso il cortile interno. Il complesso attuale pare mantenere i caratteri formali e costruttivi originari, seppure gli spazi siano stati addensati a discapito dell’area libera della corte. Presenta una forma planimetrica di intersezione di un rettangolo e un cilindro, dove, al suo interno, si colloca la corte. Il prospetto principale ha una lunghezza di 21 m ca. e ricopre una superficie di circa 150 mq, compreso lo spazio aperto interno di 500 mq ca. Presenta 3 piani fuori terra, ritmati con fasce marcapiano bianche, su intonaco complessivamente di pittura rosa. Il prospetto principale è dato da un portale con arco a tutto sesto, realizzato in pietrame di granito a vista. Il cornicione lo definisce in sommità e cinge la struttura ovunque. Un alto muro separa la struttura carceraria dall’abitato.