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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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EX CASA DEL FASCIO E DELL’OSPITALITÀ

EX CASA DEL FASCIO E DELL’OSPITALITÀ

Indirizzo: Viale Giacomo Matteotti

Comune: Predappio

Provincia: Forlì-Cesena

Regione: Emilia-Romagna
Architettura / Casa del popolo

Nella nuova piazza di Predappio veniva costruita la “Casa del Fascio e dell’Ospitalità” su progetto dell’ingegnere Arnaldo Fuzzi (1891-1974) tra il 1934 ed il 1937, uno dei maggiori esempi di architettura razionalista del Ventennio.

La Casa del Fascio, sorta per soddisfare esigenze sociali di aggregazione molto sentite dalla popolazione locale ed inaugurata il 21 Aprile del 193 7, testimonia il lungo lasso di tempo intercorso tra l’ideazione della città, la progettazione e la sua graduale realizzazione. Con la sua torre littoria alta più di 40 metri e la sagoma curvilinea della facciata, rivestita da lastre di travertino romano, l’edificio si pone ancora oggi come elemento caratterizzante l’assetto urbano di Predappio Nuova.

È da sottolineare come l’impianto architettonico si differenzi dalla consuetudine, secondo la quale la torre è posta di regola in posizione centrale. Infatti in questo caso è enfatizzato l’ingresso principale, risolto con la creazione di un portale architravato a tutta altezza, posto al centro in corrispondenza del monumentale nodo scale, con un ordine gigante di lesene che scandisce con l’alternanza cromatica delle specchiature in listelli di cotto, appositamente prodotti, ed il bianco del travertino le due ali laterali della facciata.

L’edificio è composto da due grandi corpi di fabbrica posizionati ad “L”, raccordati al nucleo centrale di distribuzione. All’interno il complesso si sviluppa su due piani più il seminterrato. I vari ambienti al piano rialzato, pavimentati con svariati tipi di marmi pregiati (cipollino verde, bardiglio di Carrara, marmo rosa di Cagli, marmo rosa calacatta di Vagli), erano destinati sia all’accoglimento di gruppi di pellegrini che a centro ricreativo per gli iscritti locali, con sale gioco, ristorazione, ma anche di lettura e scrittura.

Il primo piano era invece destinato agli uffici e segreterie dei vari comitati e a grandi sale di riunione e congressi. Un albergo diurno era infine collocato nel seminterrato per ospitare i visitatori. L’edificio è stato interessato da alcuni interventi di consolidamento nel primo decennio del XXI secolo che hanno riguardato il rivestimento esterno in lastre di travertino ed alcuni solai in latero-cemento.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.D.R. 22/11/2010
Stato di conservazione: Mediocre
Immagine relativa a EX CASA DEL FASCIO E DELL’OSPITALITÀ
Immagine relativa a EX CASA DEL FASCIO E DELL’OSPITALITÀ

Progetto di restauro/valorizzazione

Descrizione progetto: L'intervento previsto punta al restauro e alla rifunzionalizzazione dell'edificio sulla base di un programma che prevede la collocazione in esso di un grande centro culturale, di valenza europea, dedicato alla storia dell'Italia nella prima metà del '900, che conterrà attività di ricerca storica, con archivio, biblioteca, emeroteca, foto-videoteca e servizi per gli utenti (ristorazione, informazioni turistiche, bookshop ecc.) e, in misura prioritaria, un grande spazio espositivo permanente, cioè un centro di documentazione dedicato alla storia del Fascismo. L’intervento prevede: progettazione definitiva ed esecutiva del complesso, progettazione scientifica e museografica dell’esposizione permanente; realizzazione del completo risanamento dell’edificio mantenendone le caratteristiche spaziali e distributive, salvo interventi che, pur nel rispetto della sua conservazione, adegueranno la struttura alla fruizione pubblica; miglioramento sismico; adeguamento tecnologico ed impiantistico per la funzionalizzazione di tutte le aree distribuite sui tre piani; adeguamento funzionale per assicurare il pieno accesso delle persone disabili a tutte le aree ed a tutti i servizi. Le destinazioni d’uso, in relazione ai diversi spazi, sono le seguenti: 1) Centro Studi sulla storia del ‘900; 2) Esposizione permanente - Grande spazio espositivo dedicato alla ricostruzione storica ed alla rappresentazione dell’intero periodo della dittatura fascista, delle sue premesse e delle sue conseguenze; 3) Ristorazione - Esercizio di Bar e Ristorante (capienza circa 80 coperti), a supporto dell’intera attività; 4) Bookshop e Informazioni turistiche. Dall’intervento, che potrà essere suddiviso in due o più lotti funzionali, è attualmente escluso l’allestimento dell’esposizione permanente rispetto al quale non sono ancora definiti caratteristiche e costi. È attualmente in corso la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori compresi nel primo lotto funzionale. Le opere in appalto prevedono gli interventi strutturali per il consolidamento e la messa in sicurezza dell’edificio. Le opere relative al recupero, alla rifunzionalizzazione delle aree, alla realizzazione delle opere necessarie a proteggere gli interventi di consolidamento strutturale verranno valutate dall'Amministrazione a seguito del reperimento delle risorse economiche ed eventualmente eseguite nel presente appalto durante l’esecuzione delle opere in accordo alle norme vigenti.