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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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EX CASERMA DANTE ALIGHIERI GIÀ EX COLLEGIO DEI NOBILI

EX CASERMA DANTE ALIGHIERI GIÀ EX COLLEGIO DEI NOBILI

Indirizzo: Via Nino Bixio

Comune: Ravenna

Provincia: Ravenna

Regione: Emilia-Romagna
Architettura / Collegio

Il 27 settembre 1696, con la posa in opera della prima pietra, avvenne l’avvio dei lavori per la sede del nuovo collegio dedicato allo studio letterario, dedicato sia alla gioventù del patriziato che al volgo, che trovò compimento nel 1701.

La fabbrica, dal severo disegno compositivo, rispecchiava le caratteristiche dell’architettura ravennate: la materia del laterizio a vista, che richiama i palazzi-fortezza diffusi nella città e nel territorio; il portale centrale risaltato solo da semplici fasce modanate; una simmetrica cadenza delle aperture; la parte basamentale della facciata a scarpa segnata dal cordolo alla sommità; fasce marcadavanzale lungo tutto l’impaginato murario e, in cima, l’alto coronamento, in laterizio, costituito da una serie di mensole e cornici aggettanti, di forte effetto chiaroscurale; tale compostezza architettonica è manifestata anche dall’assenza di soluzioni angolari. Si ha notizia di alcuni ampliamenti nel 1734 che hanno interessato la parte angolare del collegio permettendogli di raggiungere l’aspetto attuale: a sinistra dell’ingresso si trova una parte di tre piani, a destra, verso l’angolo viario, di quattro. La planimetria a prima vista, è poco indulgente a forme bizzarre. L’ atrio di ingresso diviene asse di simmetria per la distribuzione degli ambienti e delle funzioni; si colgono però delle novità che rappresentano delle unicità per questo tipo di edifici, come i doppi scaloni che si fronteggiavano nel vestibolo; l’atrio che, voltato a botte con unghiature, a prima vista è passante, mentre invece confluisce in un insolito ambiente rettangolare, coperto con strutture lignee; e poi, la presenza di un teatro, quale elemento di mediazione tra le attività scolastiche e la vita sociale esterna. Un prolungamento del complesso avvenne nel 1757 lungo il lato prospettante via Guidarello Guidarelli, che si propone oggi, nel piazzale interno, con un lungo e regolare loggiato terreno.

L’attività educativa del Collegio fu affidata a diversi ordini ecclesiastici e si protrasse fino al 1870, quando fu trasformata in una grande sede del distretto militare, dotata anche di infermeria. Dopo la seconda guerra mondiale l’area fu trasformata in Caserma “Dante Alighieri” dell’Esercito Italiano, che è rimasta di stanza fino al 30 giugno 2011, data della definitiva cessazione di tutte le attività, con la conseguente dismissione dell’intero complesso.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Stato
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.D.R. 30/08/2011
Stato di conservazione: Buono
Immagine relativa a EX CASERMA DANTE ALIGHIERI GIÀ EX COLLEGIO DEI NOBILI
Immagine relativa a EX CASERMA DANTE ALIGHIERI GIÀ EX COLLEGIO DEI NOBILI

Progetto di restauro/valorizzazione

Descrizione progetto: Il progetto di recupero dell'antico Collegio dei Nobili costituirà il fulcro dell'intervento di trasformazione del complesso in nuova struttura alberghiera. Sulla base di uno studio accurato delle numerose addizioni che si sono stratificate nel tempo, il recupero sarà principalmente orientato alla valorizzazione dell'impianto originale e, per quanto ancora possibile, alla conservazione dei caratteri formali e materici dell'architettura settecentesca. In particolare per quanto riguarda le strutture, verrà effettuata un'attenta opera di ripristino del sistema pilastri -volte originale, andando a rimuovere una serie di successive aggiunte e suddivisioni degli spazi che ne hanno gradualmente alterato la leggibilità complessiva. Le opere di finitura e di arredo degli interni si inseriranno in modo sensibile e attento nell'atmosfera degli spazi storici, riprendendone e valorizzandone più possibile le forme e i materiali, adattandoli ai nuovi requisiti richiesti dalla funzione alberghiera. Due nuove addizioni leggere in legno integrano e completano la struttura del complesso storico esistente: un lungo padiglione lineare all'interno del cortile e una doppia campata aggiunta in testa all'ala porticata del Collegio dei Nobili. Grazie alla sua specifica conformazione architettonica, alla sua altezza e all'inclinazione della sua falda, il nuovo padiglione ligneo si distacca in modo netto dall'esistente ma stabilisce con esso una relazione sostanziale, precisa quanto delicata. Il nuovo volume svolge inoltre un ruolo fondamentale nella ricomposizione dello spazio esterno che suddivide e articola in una serie di corti diverse: la grande corte centrale su cui si affacciano tutte le principali funzioni pubbliche del complesso, una corte più compressa, verde e intima su cui si aprono direttamente le stanze del nuovo padiglione e una corte terminale di servizio lungo il fronte di via Port' Aurea dedicata al carico e scarico temporaneo degli ospiti e dei fornitori delle cucine. Il programma funzionale dell'edificio si divide in due parti fondamentali: le funzioni pubbliche e miste, ovvero il ristorante, il bar, la spa e le sale conferenze, articolate in sequenza attorno alla grande corte interna porticata, e il comparto delle stanze, disposte ai piani superiori del collegio e in parte all'interno del nuovo padiglione lineare. La possibilità di avere un secondo accesso attraverso la corte posteriore affacciata su via Port'Aurea permette di accedere alle funzioni pubbliche del piano terra anche in modo indipendente dalla reception dell'hotel, consentendone così l'utilizzo anche da parte di utenti esterni e non solo degli ospiti dell'albergo.