La chiesa di San Luca o degli Eremitani, è un luogo di culto cattolico sconsacrato dalle forme rinascimentali, situato in borgo Padre Onorio Rosi a Parma, nell’omonima provincia.
I frati eremitani di sant’Agostino giunsero a Parma nel 1227 e si insediarono in un terreno suburbano nel territorio della parrocchia di Santa Maria Maddalena: il 26 febbraio 1249 iniziarono a edificare il loro convento e la loro chiesa, dedicata all’evangelista Luca, sulle rovine di un antico anfiteatro romano. La chiesa è a croce latina con tre navate, abside semicircolare orientata a est e cinque cappelle laterali semicircolari per parte. Consacrata nel 1312, la chiesa fu rifatta nel 1529 su disegno di Bernardino Zaccagni e fu restaurata nel 1786, dopo che un terremoto ne aveva fatto crollare la facciata. Il 9 giugno 1805 la comunità dei frati venne dissolta e il complesso conventuale fu adibito a uso profano: la chiesa fu ridotta a magazzino militare, prima della regia gendarmeria e poi dell’Aeronautica Militare, che usò il convento come sede del proprio comando per l’Italia settentrionale. Dopo il trasferimento del comando a Piacenza il complesso è rimasto abbandonato e nel 2001 è stato assegnato all’archivio di Stato.