Tra la cinta muraria romana e quella medioevale di Spoleto, in fondo a via delle Felici, si trova la ex chiesa di San Marco in Pomeriis, di origini molto antiche: le prime fonti scritte risalgono al 535, quando Gregorio Magno nel 535 parla di un monastero intitolato all’Evangelista Marco eretto non lontano da Spoleto.
Nel 1538 il vescovo Francesco Eroli fece annettere l’antichissima e ormai fatiscente chiesa parrocchiale di San Marco al capitolo di San Gregorio Maggiore fino al 1588, dopo di che toccò ai conventuali di San Simone fino al 1706; successivamente alla chiesa di San Girolamo.
Nel 1789 l’edificio ormai fatiscente fu completamente demolito ricostruito, in parte con elementi di spoglio della chiesa quella antica, nella sua forma attuale: facciata a capanna con un’unica finestra al di sopra del portale.
Nei pressi dell’attuale rudere, su di un’area coltivata ad orto fino agli anni ottanta, rimangono i resti dell’antica chiesa e dell’annesso monastero fondato dal monaco Eleuterio; ne rimangono oggi visibili solo dei resti di muraglia con delle arcate.