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EX CHIESA DI SANT’AGOSTINO IN SAN PAOLO IN ALPE

EX CHIESA DI SANT’AGOSTINO IN SAN PAOLO IN ALPE

Indirizzo: S. Paolo in Alpe – Loc. Corniolo

Comune: Santa Sofia

Provincia: Forlì-Cesena

Regione: Emilia-Romagna
Architettura / Chiesa

Ciò che rimane del complesso religioso di Sant’ Agostino in San Paolo in Alpe si trova alla sommità di un crinale appenninico posto all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Il complesso si identifica con gli scarsi resti della chiesa, del campanile, della canonica e di un annesso locale di servizio, di un pozzo e di un fabbricato limitrofo, costruiti in gran parte con pietra arenaria locale.

Attualmente sono presenti strutture in rovina databili agli anni venti del XX secolo, quando si decise di ricostruire la Chiesa in seguito agli ingenti danni causati dai terremoti del 1918-1919.

Dai pochi resti perimetrali ancora in alzato e soprattutto dalle fotografie scattate negli anni novanta del XX secolo, si desume un portale d’ingresso della Chiesa con piedritti, architrave e lunetta semicircolare, un impianto rettangolare dell’aula con a lato un locale di servizio a un piano e un campanile a vela caratterizzato da tre fornici, un foro circolare e motivi decorativi impressi; adiacente e posto sul retro si trova ciò che rimane della canonica, struttura a due piani. Staccati dall’edificio di culto sono, a sud-est, un pozzo circolare in pietra e, a nord-est, alcuni frammenti murari di un edificio di difficile identificazione e comprensione. Il locale di servizio annesso alla Chiesa fungeva ancora poco più di cinquant’anni fa da osteria, così come era indicato da una vecchia insegna posta sulla porta d’ingresso.

Praticamente assenti sono le notizie riguardanti la fondazione di questo edificio di culto costruito dai frati eremiti di Sant’ Agostino che vi rimasero fino al 1649. Divenuta a metà del XVII secolo beneficio ecclesiastico e sede di un rettore, la chiesa di Sant’ Agostino si presentava agli inizi del XVIII secolo “dimessa e piccola” con “la facciata a settentrione” e con “un solo altare con l’immagine di Cristo crocifisso scolpito”.

Con la trasformazione da beneficio a parrocchia, Sant’ Agostino subì negli anni venti del XVIII secolo un ampliamento e alcune trasformazioni.

Durante la seconda guerra mondiale, tuttavia, i prati di San Paolo in Alpe furono scelti dal Comando del Gruppo Brigate Romagna come campi di lancio di generi di prima necessità per il sostegno dei partigiani; ciò portò alla devastazione della zona da parte dei Tedeschi che bruciarono la chiesa.

Proprietà: Persona giuridica privata senza fini di lucro
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.C.R. 02/12/2015
Stato di conservazione: Rudere
Ambito cronologico secolo: Da XVI a XX
Immagine relativa a EX CHIESA DI SANT’AGOSTINO IN SAN PAOLO IN ALPE
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