La ex chiesa di Sant’Andrea è ricordata per avere dato sepoltura al conte Andrea Castelli e ai suoi figli, fatti uccidere nel 1415 da Braccio Fortebracci nella rocca di Colleluna.
Edificata tra il XII ed il XIII secolo a.C. al posto del Tempio di Hercole, negli anni subì diverse opere di restauro e di rifacimento, principalmente nel seicento.
La chiesa era introdotta da un vano rettangolare segnato dai resti di quattro paraste d’angolo, due per ogni parte. Dell’edificio distrutto dai bombardamenti rimane ben poco. Restano la scala di accesso in pietra a due rampe (la chiesa era costruita su un alto basamento in laterizio), le due basi delle quattro paraste, che spartivano l’ordine inferiore della facciata, e due cartelle, una per ogni lato. L’abside non esiste più.