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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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EX CHIESA E MONASTERO DI S. BARTOLO

EX CHIESA E MONASTERO DI S. BARTOLO

Indirizzo: via San Bartolo, 113-119
Comune: Ferrara
Provincia: Ferrara
Regione: Emilia-Romagna
Architettura / Chiesa

Ex complesso Conventuale di S. Bartolo, le prime testimonianze relative all’esistenza dell’Abbazia di S. Bartolo risalgono al 869, anno in cui l’Imperatore Ludovico II concede il privilegio di protezione a cinque Canonici dell’antica cattedrale di S. Giorgio, che ristrutturano l’antica chiesa di San Bartolomeo e fondano il Monastero. Il complesso conventuale, dopo il passaggio alla Regola Benedettina, viene progressivamente ampliato e arricchito da cicli pittorici e decorazioni. Nel 1470 il convento passa ai Monaci Cistercensi e nel corso del XVI secolo viene realizzata l’ala oggi conosciuta come “ex noviziato”. Con il terremoto del 1570-74 il complesso monastico subisce gravi danni sia alla parte del chiostro adiacente la chiesa che al campanile romanico, che crollando distrugge l’antica sacrestia. Nel ‘700 l’ala nord del monastero si estendeva fino a via S. Bartolo, e accanto all’ex noviziato sorgeva la stalla. Sia la stalla che l’ala nord del monastero vennero successivamente demoliti. Della collocazione geografica del complesso diversi documenti mostrano che nel corso dei secoli l’aspetto insediativo del complesso e quindi i confini territoriali sono rimasti pressoché immutati. È nel 1293 che la chiesa viene ampliata e rinnovata e assume all’esterno l’attuale aspetto gotico con protiro sul prospetto principale. All’interno della chiesa, in stato di completo abbandono e degrado, la navata presenta decorazioni e altari in stucco, volta a botte e tracce di raffigurazione di un cielo stellato nella volta a crociera dell’abside. La sacrestia e alcuni ambienti dell’ex monastero conservano soffitti in legno a cassettoni dipinti. Gli ambienti dell’ex monastero dislocati intorno al chiostro, sono oggi adibiti ad ambulatori e a sale di degenza e malgrado gli adeguamenti necessari alla funzione sanitaria, conservano molti elementi di interesse storico e architettonico. Anche la chiesa, malgrado lo stato di degrado, conserva un particolare interesse storico-artistico.

Proprietà: Pubblica
Specifica: l'immobile non è in consegna o concessione ad altri soggetti
Dettaglio proprietà: Ente Pubblico
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.D.R. 12/06/2007
Stato di conservazione: Cattivo
Ambito cronologico secolo: XIII- XIV sec.