La ex Chiesa dei SS. Simone e Giuda venne edificata dai francescani a partire dal 1254. L’imponente facciata conserva linee, pietre scritte e stemmi riconducibili al gotico locale influenzato dal romanico.
Nel 1863 fu radicalmente modificata dal comune che ne dispose l’utilizzo a caserma. Dal 1893 fino alla metà degli anni cinquanta fu annessa al Convitto per gli orfani dei dipendenti statali che aveva ottenuto in uso gratuito l’attiguo monastero. Da entrambi gli usi, chiesa e monastero furono gravemente danneggiati, devastati nelle decorazioni e nelle strutture.
Le radicali trasformazioni rendono ancora oggi difficile una rilettura architettonica dell’edificio.