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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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Ex Collegio dei Gesuiti

Ex Collegio dei Gesuiti

Indirizzo: Piazza Collegio, Iglesias
Comune: Iglesias
Provincia: Sud Sardegna
Regione: Sardegna
Architettura / Collegio

Nel 1572 l’amministrazione comunale di Iglesias invitò la Compagnia di Gesù ad erigere un edificio collegiale in città. Nel 1579 l’architetto Giovanni Maria Bernardoni (1541-1605) insieme al padre provinciale, svolsero un sopralluogo nel sito proposto dagli stessi amministratori. Si trattava in uno dei luoghi storici della città, ove ancora persistevano – sebbene in stato di ruderi – la Casa del Capitano e il Palazzo di Villa, divenuto in seguito Palazzo Regio. I lavori iniziarono nel 1580, quando i Gesuiti si insediarono ufficialmente nella Regia Città di Iglesias. Nel 1581 vennero avviate le lezioni e nel 1583 fu consacrata per le funzioni religiose una modesta chiesetta. Nel 1650 il collegio venne ampliato con l’aggiunta di nuovi locali. Al termine di questi lavori, dopo il 1680, venne costruita una chiesa secondo i dettami architettonici gesuitici, consacrata alla Purissima Concezione nel 1723 dall’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Falletti (1675-1748). Dopo la soppressione dell’ordine, nel 1773, i Gesuiti abbandonarono la Sardegna. Il collegio cadde in abbandono sino al 1808, quando Re Vittorio Emanuele I (1759-1824) cedette l’intero complesso alla curia vescovile, per utilizzarlo come seminario diocesano. Alcuni spazi furono affidati ai Dragoni Reali che vigilavano sui detenuti condannati ai lavori forzati trasferiti nelle celle del collegio. Il seminario diocesano svolse la sua funzione formativa nel collegio sino al 1969: le aule furono utilizzate dal Liceo Artistico Foiso Fois e, in seguito, dall’Istituto per geometri e ragionieri, sino alla sua definitiva dismissione, attorno all’anno 2000. L’edificio poggia su un basamento in pietra e si sviluppa su tre piani. Il corpo di fabbrica principale dell’edificio si sviluppa su pianta a “C” intorno alla corte centrale. Una breve scalinata conduce al portale di ingresso principale sormontato da una finestra ad arco con infissi in legno e decorata con una ringhiera in ferro battuto, su cui è presente lo stemma dei Gesuiti. Ai lati del portone sono presenti due ulteriori aperture ad arco con inferriata esterna. Sopra i tre archi, un ulteriore stemma gesuitico, in stucco bianco, posto tra il cornicione e la linea marcapiano. Le aperture sono disposte in ordine sfalsato sui vari lati dell’edificio visibili. Oggi la struttura presenta visibili segni di degrado, soprattutto sulla facciata principale, in cui è evidente il distacco degli intonaci.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Stato
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: Decreto n° 34 del 13 Aprile 2010
Stato di conservazione: Mediocre
Ambito cronologico secolo: XVI - XXI secolo