La Colonia Bedin Alighieri prende il suo nome dal notaio vicentino Giacomo Bedin. La Colonia è conosciuta anche come Villa dei Bambini e nasce da uno slancio emozionale del notaio che, con lo scopo di onorare la memoria della figlia e della moglie, acquistò nel 1911, sotto il Monte Berico, un vasto appezzamento di terreno, circa 150.000 metri quadri, per farne la sede dell’istituto. Grazie alla Congregazione della Carità e ad altri fondi, del comune e di privati cittadini, nel 1922 la Colonia Climatica Preventoriale Bedin Aldighieri aprì le sue porte ai bambini. Lo statuto della Colonia, amministrata dall’E.C.A. (Ente Comunale Assistenza) aveva lo scopo di provvedere gratuitamente ad ospitare e mantenere fanciulli poveri di ambo i sessi del Comune di Vicenza che abbiano predisposizione alla tubercolosi, con lo speciale obbiettivo di prevenire il manifestarsi del male, procurando di conseguire con misure igieniche e cure adatte, la foro educazione fisica, morale ed intellettuale.
La struttura, non più utilizzata, è stata recentemente oggetto di una ipotesi di recupero, con un progetto di massima per la realizzazione di un “hospice”. Nulla comunque è stato ancora realizzato a causa di altre priorità economiche e sociali, che hanno comportato l’abbandono del sito.