L’ex colonia elioterapica è un edificio storico progettato dallo studio di architettura BBPR, è uno degli esempi più importanti del razionalismo italiano. La colonia elioterapica di Legnano venne costruita in pochi mesi tra il 1937 e il 1938 grazie all’interessamento di alcuni imprenditori legnanesi tra cui Carlo Jucker, direttore del Cotonificio Cantoni e grande protagonista dell’iniziativa, e Rodolfo Bernocchi, industriale locale nonché fondatore dell’omonima azienda tessile. I fondi raccolti dalla sottoscrizione popolare organizzata per realizzare la struttura furono consegnati il 16 dicembre 1937 a Palazzo Venezia a una rappresentanza degli industriali del Legnanese da Benito Mussolini in persona. Carlo Jucker affidò poi la realizzazione del progetto della colonia elioterapica al celebre studio di architettura BBPR.
La colonia era in grado di ospitare fino a 400 bambini. L’edificio ha struttura portante travi-pilastri in cemento armato e tamponamenti in latero-cemento. Al suo interno ricomprende: magazzino, palestra, piscina, chiesa, cucine.
L’edificio principale era unito verso sud, tramite due passaggi coperti affiancati, a un secondo edificio avente una forma di ferro di cavallo che ospitava il refettorio e il solarium. Quest’ultimo, in particolare, corrispondeva all’intera facciata posta a meridione ed era costituito da una struttura aperta in legno, all’interno della quale i bambini potevano essere esposti al Sole. Il refettorio, invece, era dotato di ampie vetrate apribili che proteggevano dal Sole diretto permettendo comunque la vista verso l’ambiente esterno circostante, che era costituita da un’ampia area verde formata da prati e zone alberate.
All’interno del perimetro a U del secondo fabbricato menzionato era presente un piccolo edificio che ospitava la cucina. L’edificio principale era a un piano, mentre il fabbricato a U era costituito da due livelli. Il complesso architettonico era completato da un edificio rotondo a uso del personale e da un vasto giardino alberato che comprendeva un fabbricato per la siesta e per i campi elioterapici nonché altri servizi come lo spazio per la doccia, la cui acqua era intiepidita direttamente dal Sole grazie a una doppia tubatura ad anello che era situata lungo una parete della struttura.