Il comparto dell’ex-Ospedale Psichiatrico di Colorno, che ha il suo fulcro nell’ex Convento dei Domenicani, si estende su di un’area di notevoli dimensioni (mq.20.750), in stretto rapporto con la chiesa di S. Liborio (a nord-ovest) e il Palazzo Ducale con il suo giardino (a ovest e sud) e pertanto la sua evoluzione storica è parte di quella urbanistica più ampia della città di Colorno.
Nell’aprile del 1780 vengono costruite le fondazioni del nuovo Convento dei Padri Domenicani, completato nell’inverno del 1786 L’edificio è improntato ad una perfetta simmetria e presenta una forma a T. Con la morte del Duca Ferdinando (1802) e l’avvento della Repubblica Francese, venne soppresso l’ordine dei Domenicani e il convento abbandonato per lungo tempo. Dopo la Rivoluzione Francese e l’Impero Napoleonico, cui posero fine il Trattato di Fontainebleu e il Congresso di Vienna del 1815, il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla fu assegnato alla Granduchessa Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone, che vi regnò dal 1815 al 1847. L’ex Convento dei Domenicani è adibito a Collegio Militare Questa destinazione ad uso militare è confermata dalla mappa del Genio Militare del 1863. Nel 1869, il Demanio lo affitta alla Provincia. Il Consiglio Provinciale, nel 1877 deliberò che la residenza di Colorno fosse adibita definitivamente a sede del Manicomio Provinciale. Nella mappa catastale riferita al “Manicomio provinciale di Parma” del 1906 risulta che il convento dei Domenicani ha assunto la configurazione conservatasi fino ad oggi. Con la Legge Basaglia”, che sanciva la totale dismissione degli ospedali psichiatrici, i manicomi italiani vennero chiusi. Anche l’Ospedale Psichiatrico di Colorno viene progressivamente abbandonato. Nel 1985 si tocca il culmine del degrado: l’ex convento dei Domenicani è ormai per lo più adibito ad uffici amministrativi ed ambulatori medici. Sul finire degli anni ’90 è utilizzato come sede elettorale, deposito per attrezzature tecniche e quindi totalmente dismesso nel 1997. Le uniche parti oggi ancora utilizzate sono al primo piano dell’edificio denominato “Primo Maggio”, come Presidio psichiatrico.