Il complesso è composto dalla Chiesa di San Francesco del Prato, uno degli esempi gotici più interessanti della città, costruita nel XIII secolo e recentemente restaurata (progetto di G. Della Longa, M. Zampilli e G. Cangi, terminato nel 2021) e dal Convento minoritico, sede di uno Studium Generale. Di tutto l’insieme, rimane in parziale stato d’abbandono solo l’ala Nord-Est dell’antico convento, in gran parte utilizzato a struttura universitaria (sede di aule universitarie ed uffici).
D’impianto duecentesco, il convento è stato ricostruito nel 1690 e si articola attorno a due grandi chiostri rettangolari, di cui quello più a Nord ha perduto la configurazione originale.
Il progetto definitivo di recupero e intervento conservativo per la rifunzionalizzazione della parte conventuale prevede l’adeguamento funzionale dell’ex carcere (già convento di S. Paolo del Prato) a sede di strutture didattiche di facoltà umanistiche e ad uffici amministrativi da collocarsi nella zona est del complesso. Dell’ottobre 2021 è la richiesta di approvazione del progetto esecutivo, previa valutazione da parte della Soprintendenza, del risultato delle indagini conoscitive.
