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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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EX DEPOSITO CAIRA

EX DEPOSITO CAIRA

Indirizzo: Loc. Caira, Via Caira

Comune: Cassino

Provincia: Frosinone

Regione: Lazio
Architettura / Deposito

Il complesso si estende su una superficie di 24.000 mq, si presenta con un lungo recinto murario con sopraelevazione di filo spinato, intervallato da pilastri di mattoncini di cotto, che racchiude al suo interno, assieme a vasti spazi erbosi, quattro capannoni di 4.000 mq di area coperta, alcuni in mattoncini in cotto, altri in muratura, per la maggior parte di forma rettangolare con coperture a capanna e alter piane.

I prospetti esterni sono estremamente semplici.
I capannoni versano in un grave stato di degrado e abbandono, in più punti sono interessati da fenomeni di crollo del tetto e di invasione della vegetazione infestante che ricopre anche gli spazi esterni.

Il complesso si compone del Magazzino Materiali Artiglieria e Difesa Chimica di Tipo ‘B’ .
La sua storia ebbe inizio con lo scoppio della prima guerra mondiale, quando si rese necessario costruire un campo di concentramento per raccogliere i prigionieri di guerra austro-ungarici (1915/18).
Nel corso dei primi anni di guerra, si procedette all’esproprio di un’area abbastanza vasta e immediatamente si diede inizio ai lavori che furono portati a termine celermente.
In quel campo passò un lungo periodo di prigionia Ludwig Wittgenstein autore del celebre Tractatus logico-philosophicus, che non volle approfittare di un intervento del Vaticano su interessamento della sua famiglia, per un immediato rientro in patria. Di questo periodo di prigionia a Cassino, che si protrasse fino al 1919, ha dettagliatamente scritto un suo compagno, prigioniero nello stesso campo, lo storico Franz Parak, nel libro ”Wittgenstein prigioniero a Cassino”, un documento che racconta la vita in quel luogo e i suoi spazi. “Era costituito da due file di baracche circondate da un alto muro, divise in piccole stanze e lungo le pareti c’erano più letti in ferro con materasso, cuscino e due coperte”.
Oltre ai soldati, il campo ospitava circa duemila ufficiali e 35.000 prigionieri. Al termine delle ostilità, rimpatriati tutti i prigionieri, il Comune di Cassino, nel 1920, cedette la struttura alla Scuola Allievi Carabinieri Reali che vi acquartierò il Secondo Battaglione, forte di circa 7.000 uomini.
Dopo qualche anno, il comprensorio passò al servizio dell’Artiglieria, di cui ospitò una Sezione, fino alla seconda guerra mondiale, durante la quale fu raso al suolo.
Dopo l’armistizio del 1943, è stato trasformato in deposito di vestiario, di calzature e di materiale vario del nostro esercito; più tardi fu occupato dai tedeschi che usarono per il loro esercito tutto quello che conteneva, servendosi della gente della zona per inventariare e confezionare ogni cosa.
Parzialmente riattivato durante il periodo della ricostruzione, diventò Deposito Centrale Materiali di Artiglieria e il Genio Militare ricostruì solo il capannone N° 12. Nel 1974, nel processo di ristrutturazione degli Enti di Servizio, il Deposito è stato declassato a Magazzino Materiali Artiglieria e Difesa Chimica di Tipo “B” e nel 1990 è passato alla dipendenza del Centro Rifornimento di Commissariato “A1” di Roma.
Dagli abitanti della zona esso è sempre indicato col nome di “Concentramento”.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Stato
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.M. 21.07.2015
Stato di conservazione: Pessimo
Ambito cronologico secolo: Da XX a _
Immagine relativa a EX DEPOSITO CAIRA