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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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Ex Fabbrica Cirio

Ex Fabbrica Cirio

Indirizzo: Via Magna Grecia

Comune: Capaccio

Provincia: Salerno

Regione: Campania
Architettura / Fabbrica

L’ex stabilimento Cirio è sito in località Santa Venera, a sud della città di Paestum, subito dopo la Porta della Giustizia e a ridosso delle antiche mura. La costruzione dello stabilimento ha inizio nel 1907. Durante i lavori vengono alla luce alcune strutture antiche che l’allora soprintendente Vittorio Spinazzola attribuisce all’epoca romana e al culto della dea Venere. Tra il 1923 e il 1943 un primo ampliamento della fabbrica prevede l’aggiunta dell’alloggio del custode, di un capannone per il deposito delle botti
contenenti concentrato di pomodoro e di altri locali tecnici. In particolare, il progetto di derivazione d’acqua del fiume Capo di fiume per lo stabilimento di Pesto emesso per conto della Società Generale delle Conserve Alimentari Cirio è datato luglio 1923 e vede, tra le altre, la firma dell’ingegnere Trevisan. Durante la Seconda guerra mondiale lo stabilimento viene usato come deposito munizioni dagli americani che occupano l’intera area con una base militare. La produzione Cirio riprende nel 1946 e, negli anni Cinquanta, la società acquista alcuni terreni circostanti per un secondo ampliamento. Durante le prime operazioni di scavo emergono i resti archeologici riconducibili ad un santuario e che spingono il sovrintendente Pellegrino Sestrieri ed il suo successore Mario Napoli a condurre una campagna di scavo sistematica. I lavori previsti per l’ampliamento della Cirio verso est vengono bloccati ma viene realizzato ugualmente un nuovo corpo di fabbrica. Gli ultimi interventi risalgono al 1957 con l’aggiunta di un
corpo a sud est adibito a sala cernita. Tale conformazione resta inalterata fino alla chiusura definitiva dello stabilimento alla fine degli anni ottanta, quando la fabbrica viene venduta a privati e poi definitivamente abbandonata. In questi stessi anni, l’attenzione nei confronti dei ritrovamenti archeologici porta l’Università del Michigan e quella di Perugia ad avviare una nuova campagna di scavo nell’area scoperta adiacente l’opificio, con la consapevolezza che la maggior parte delle strutture archeologiche giacciono al di sotto della fabbrica Cirio. Nel 1981 vengono portate alla luce alcune strutture del santuario
extraurbano dedicato alla dea Afrodite-Venere: l’Oikos e la Sala Rettangolare del V secolo a.C. con le tracce degli interventi delle epoche successive, e la Piscina. Ulteriori scoperte e studi approfonditi permettono di identificare il luogo come una tappa dovuta per purificarsi prima di entrare in città. Il santuario, infatti, era accessibile alle sole donne e luogo per riti misterici e sacri di iniziazione per le giovani fanciulle che diventavano mature. Le particolari forme delle architetture richiamano il culto della dea Afrodite Urania, come l’impianto circolare inscritto nella struttura rettangolare dell’Oikos, che simboleggia la dea del cielo. Oggi l’intera area è di proprietà dello Stato e rientra nella competenza del Parco Archeologico di Paestum e Velia che, nel 2017, bandisce una gara per la progettazione definitiva ed esecutiva delle opere di restauro e riallestimento del museo del Santuario di Santa Venera, di riqualificazione dell’ex stabilimento Cirio e di realizzazione della nuova porta di accesso all’area archeologica. Il progetto, affidato allo studio Guicciardini & Magni e presentato in occasione di una conferenza stampa nel luglio 2020, prevede la creazione di un nuovo polo per i visitatori che comprenderà bookshop, laboratori didattici, sale espositive e depositi archeologici visitabili. 

Proprietà: Pubblica
Specifica: Parco Archeologico di Paestum e Velia
Dettaglio proprietà: Ente Pubblico
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: L. 220/1957
Stato di conservazione: Pessimo
Ambito cronologico secolo: XX secolo
Immagine relativa a Ex Fabbrica Cirio

Progetto di restauro/valorizzazione