EX FORNACE BOTTACCHI

Il complesso denominato “Ex Fornace Bottacchi” è situato ai margini meridionali del centro di Novara, in un’area caratterizzata – fino alla fine del XIX secolo – dalla presenza di numerose fabbriche di laterizi, poi sostituite da nuovi quartieri residenziali. Unico esempio rimasto, l’ex Fornace Bottacchi è stata costruita nel 1796 da Giobatta Bottacco con due fornaci a fuoco discontinuo e un ampio caseggiato di servizio dove era ubicata anche la prima abitazione padronale. Passata in eredità ai figli, la fabbrica è stata ampliata una prima volta nel 1839 e poi ancora tra il 1876 e il 1882, quando venne integrata con una grande fornace a fuoco continuo. La proprietà della fabbrica passa quindi ai due figli di Teodosio Bottacchi che specializzano la produzione in materiali per l’edilizia e in manufatti per uso domestico e decorativo (stoviglie, vasi e pregiatissime terrecotte decorate, utilizzate per abbellire importanti edifici del centro storico di Novara quali l’ex Collegio Gallarini e il Broletto). È quest’ultima attività a terminare già agli inizi del XX secolo, mentre la fabbricazione di mattoni prosegue ancora per qualche decennio fino alla definitiva chiusura della fornace. L’impianto industriale, che si sviluppava attorno a un’ampia corte, comprendeva le due originarie fornaci a fuoco discontinuo affiancate da laboratori per la lavorazione dell’argilla e da torni (i primi situati probabilmente al piano terreno del caseggiato, mentre gli altri al piano primo), alcuni porticati per il ricovero della legna, i magazzini, le rimesse per i carri, le stalle per i cavalli sovrastate da fienili, un locale sotterraneo dove probabilmente era ubicato il mulino per la triturazione dei materiali e, infine, la più recente fornace a fuoco continuo. Si trovavano, all’interno del complesso, anche le abitazioni del custode, dei cavallanti, dei fuochisti e – in generale – del personale fisso. La residenza della famiglia Bottacchi era in origine ubicata al centro del caseggiato di servizio e disponeva di una torretta con campana per scandire gli orari di lavoro o avvisare in caso di pericolo, ma nella seconda metà dell’Ottocento venne realizzata la casa padronale con il caratteristico loggiato a balaustra in cotto. Allo stato attuale, l’ex Fornace Bottacchi versa in gravi condizioni di degrado.