Dell’ex Grand Hotel S. Marco o Albergo San Marco è emblematico l’ingresso centrale di via San Marco ove si conserva la pensilina rettangolare in ferro con motivi floreali lungo il perimetro, sostenuta da grandi volute, realizzata da Angelo Conti nel 1905, ed attualmente priva dell’originario sistema di copertura in vetro policromo. Di grande interesse sono inoltre il sistema della scala che collega il piano terreno con il primo e il secondo piano, con ringhiera in ferro dal raffinato disegno floreale, le porte e le decorazioni del salone al piano nobile il cui sistema di copertura è arricchito dalla presenza di plastiche volute e da una grande medaglia dipinta al centro della volta con la raffigurazione di putti che recano lo stemma della città di Piacenza. Oltre al rilevante interesse delle decorazioni di gusto liberty degli ambienti interni si ricorda che qui hanno soggiornato Vincenzo Gioberti, Giuseppe Verdi e i principi di Savoia. Lo Stradario piacentino del 1919 ricorda l’esistenza della struttura ricettiva già nel XVI secolo, poi descritta nelle proprietà della parrocchia di San Gervaso, quindi il manoscritto Zanetti del 1737, la registra con il termine di “osteria di S. Marco”. Da un’analisi della cartografia storica, e delle mappe del catasto ducale, si evince che entrambi gli edifici, l’ex Grand Hotel San Marco e il palazzo al civico 3 di via S. Marco, hanno conservato pressoché integra l’originaria consistenza planimetrica. Sono inoltre documentati nel 1877 lavori di sopraelevazione di un piano della facciata e l’apertura del portone d’ingresso dell’edificio dell’ex grand hotel San Marco. L’attuale configurazione risale però al 1903-1907, ossia all’importante campagna di lavori che ha modificato, arricchendolo, l’assetto disegnativo del fronte così come era giunto alla fine dell’Ottocento. L’assetto compositivo della facciata del palazzo al civico 1 rimanda a quello di molti palazzi romani del Cinquecento, soprattutto per l’utilizzo del rivestimento bugnato al piano terreno, che sottolinea anche l’angolo dell’edificio ai piani superiori. L’ex albergo San Marco terminò la propria attività, gestita dalla famiglia Conti, intorno al 1910 e l’immobile pervenne al Comune che lo destinò a Stabilimento Bagni e Albergo Diurno; nel 1926 divenne sede del gruppo rionale fascista “Arnaldo Mussolini” e nel dopoguerra ospitò l’Ufficio di Igiene e il Comando dei Vigili. Durante gli anni ’70 del Novecento fu assegnato agli uffici dell’AUSL. Ora non è utilizzato.