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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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EX LAZZARETTO

EX LAZZARETTO

Indirizzo: Via Mura Porta Fiume
Comune: Cesena
Provincia: Forlì-Cesena
Regione: Emilia-Romagna
Architettura / Torrione

L’Ex Lazzaretto è la denominazione di alcuni edifici sorti nell’Ottocento direttamente su una porzione della cinta muraria della città, conformandosi con essa in un piccolo nucleo, la cui situazione edilizia si è armoniosamente storicizzata sia dal punto di vista urbano, sia per la interrelazione con la struttura difensiva.

Il complesso in esame comprende, quindi, oltre agli edifici ottocenteschi anche la porzione di mura ed il torrione angolare, situati nella zona più avanzata verso nord ovest della cortina fortificata, vicino alla Porta Fiume, punto dal quale partì nel 1518 l’ampliamento delle mura di cinta, rimasto poi incompiuto.

La città di Cesena, fin dal sec. XIII, fu dotata di una cinta muraria difensiva, che nel corso dei secoli ed in particolare in età malatestiana e rinascimentale, ha subito modifiche mediante demolizioni ed ampliamenti.

La cinta muraria, descritta nel 1526 in una relazione degli architetti Sangallo il Giovane e Michele Sammicheli, comprendeva Porta del Ponte (oggi denominata Porta Fiume), Porta Trova (demolita nel 1867), Porta Cervese (ricostruita nel 1864), Porta Santi (ricostruita nel 1819), Porta Figaro la (demolita nel 1867), Porta Montanara (sul colle Garampo, di cui è pervenuto solo l’arco della facciata di ingresso), la Portaccia sul torrente Cesuola e numerosissimi torrioni e bastioni.

Le mura rimasero pressoché inalterate fino al sec. XIX, per l’intero periodo della dominazione papale.

Nella seconda metà del sec. XIX furono operate alcune rilevanti modifiche mediante la realizzazione di nuovi varchi; qualche tratto fu inglobato in nuove costruzioni, che sfruttarono gli antichi manufatti come strutture fondali. Alla stessa epoca risale il riempimento dei fossati.

Tuttavia gli sventramenti urbani dell’Ottocento, che investirono la città, non cancellarono la cinta muraria, risparmiandone ampi tratti, che ancora oggi permettono di leggere la struttura difensiva e di conservare l’immagine di Cesena come città racchiusa da mura, anche se, come detto, la cinta muraria ha subito variazioni di quota e I’inglobamento, per alcuni tratti, in edifici.

Gli immobili ottocenteschi presentano morfologia e strutture di tipo tradizionale, caratterizzandosi per le murature esterne in mattoni a vista in continuità con la cortina muraria più antica.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.D.R. 06/07/2006
Stato di conservazione: Cattivo
Ambito cronologico secolo: Da XVI a XIX