L’ex mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Torino viene inaugurato nell’ottobre del 1933, nella zona sud della città, a due passi dalla stazione di smistamento e dalla dogana.
Considerato tra i migliori esempi di architettura razionalista torinese e pubblicato sulle principali riviste del periodo, il progetto dell’architetto Cuzzi sfrutta la lunghezza del lotto compreso fra la via Giordano Bruno e il tracciato ferroviario, disponendo parallelamente alla via due serie simmetriche di sette gallerie costruite in calcestruzzo armato ad archi parabolici illuminate da <em>sheds</em> verticali, speculari rispetto alla piazza centrale interna, sulla quale si apre l’ingresso principale dei mercati sovrastato dalla torre dell’acqua. Gli ambienti interni si discostano da quelli della consolidata edilizia industriale, di struttura a schemi quadrati: ai Mercati generali la leggerezza delle arcate crea spazi quasi rarefatti, che qualificano in modo nuovo la loro funzione specifica, lo smercio quotidiano di frutta e verdura.
Nel 2001 il complesso viene dismesso, quindi restaurato per accogliere parte del villaggio olimpico in occasione dei Giochi invernali di Torino 2006.