L’immobile, noto col nome di Ex Mulino Pastificio Pagano, sorge in posizione isolata lungo la via per Santeramo, nelle immediate adiacenze del centro urbano di Gioia del Colle, in quello che può essere definito il suo suburbio industriale. Tra gli imprenditori che favorirono lo sviluppo dell’industria agroalimentare, connessa all’intensificarsi delle esportazioni agricole, si pone la famiglia Pagano, piccoli imprenditori trasferitisi a Gioia nel 1800, il cui capostipite si fece promotore di due importanti insediamenti, il grande mulino-pastificio Pagano ed un secondo mulino, detto Excelsior.
La struttura dell’ex Mulino è connotata da quei caratteri di monumentalità innovativa che caratterizzano le costruzioni dell’epoca, destinate all’impiego delle nuove fonti d’energia per una produzione su larga scala.
Realizzato con murature portanti in pietra e cortine in tufo intonacato, l’edificio si attiene alla tipologia palaziale di tradizione neoclassica. con inserti decorativi ibridi, di sapore neomedievale, consoni al gusto borghese del tempo: è articolato in tre piani fuori terra, con cornicione di coronamento a pendoncelli, doppia cornice marcapiano, lesene angolari a bugne piatte, zona centrale del prospetto evidenziata da cimasa a cuspide, in cui si iscrive la definizione dell’opificio, a lettere capitali.
L’interno ha suddivisioni differenti ai vari livelli, modificate in ordine alla cessazione della originaria destinazione d’uso del bene ed alla conseguente scomparsa dei macchinari, senza tuttavia in alcun modo inficiarne l’elevato interesse storico, sociale e ovviamente, paesaggistico.