Il complesso immobiliare è costituito da una decina di corpi di fabbrica principali e da vari edifici accessori che, in epoche diverse, hanno subito ampliamenti e trasformazioni; costituisce un interessante esempio di architettura ad uso sanitario compresa tra la fine del XIX secolo e il XX secolo. Gli edifici che appaiono di maggiore interesse sono il vecchio ospedale, il padiglione Grupallo, il padiglione Trossi, il padiglione Cartotti e l’ex forno inceneritore.
Il vecchio ospedale, realizzato nel 1868, si sviluppa su quattro livelli verso strada e su cinque verso il cortile ed ha un impianto a C con una corte interna, in cui è allestito un giardino. La facciata occidentale, di gusto neoclassico, rivolta verso la città, presenta un avancorpo centrale, costituito da quattro colonne ioniche, di ordine gigante, elevate su un alto basamento costituito da un doppio scalone, che sostengono l’architrave e il timpano di coronamento della facciata.
Il padiglione Grupallo è stato ultimato intorno al 1915. È a tre piani fuori terra, con una piccola parte di interrato destinata a centrale termica. L’edificio ha un impianto a L e costituisce una prosecuzione, verso la città, della manica del vecchio ospedale.
Il padiglione Trossi, realizzato nel 1924, è sviluppato su tre piani fuori terra, collegato al vecchio ospedale tramite una galleria a due piani dotata di ampie aperture finestrate.
Il padiglione Cartotti, costruito intorno al 1928, si eleva su due piani fuori terra con prospetti caratterizzati da una fascia basamentale e sopra da intonaco ad effetto bugnato, tinteggiato.
L’ex forno inceneritore è coevo al padiglione Cartotti di cui ripropone i modelli formali.