Il Palazzo baronale è posto nel cuore del centro storico del comune di Molise ed il tessuto urbano circostante lo avvolge disegnando anelli concentrici. Della primitiva configurazione permane l’impianto planimetrico mentre in elevato esso ha subito sicuramente delle trasformazioni. Risulta che negli anni 1982-83 il Palazzo è stato interessato da significativi interventi a seguito dei quali ha assunto l’aspetto attuale.
La storia del palazzo è strettamene connessa alle vicende storiche del piccolo comune molisano. L’abitato di Molise fu in epoca normanna capoluogo della Contea di Molise, nome derivante dalla dinastia feudale di Moulins, nome successivamente scelto per designare l’intera regione. Del Palazzo baronale non si hanno notizie precise circa la sua fondazione ma risulta che nel 1450 era in possesso di Giacomo di Montagano; nel 1478 fu donato da Re Ferrante a Giovannella De Molisio. Durante la seconda meta del XVI secolo la famiglia Carafa lo vendette a Giacomo Costa e poi da questi passo nuovamente ai Carafa. Della primitiva configurazione murata e fortificata permane testimonianza attraverso la denominazione delle porte di accesso: l’una ad oriente denominata Porta Grande e l’altra a ponente, denominata Porta Piccola. Attualmente il bene si compone di un corpo isolato, a pianta irregolare caratterizzata dalla presenza di una torre angolare dl forma circolare e da una parete scarpata. Tutte le pareti sono di pietra a vista a filari irregolari. L’edificio è ad unico piano con copertura piana calpestabile, pavimentata con piastrelle di cotto, alla quale si accede salendo una scala esterna situata sul fronte principale. Vi sono più portali di accesso, quasi tutti rivolti verso la corte. Due di essi sono ad arco a tutto sesto, altri due di forma rettangolare. Quello più interessante è posto ai piedi della scala che porta al piano di copertura, e definito da piedritti ed architrave in pietra sulla quale e posto uno stemma a forma di scudo con elementi decorativi. La pavimentazione degli spazi circostanti il Palazzo e in pietra. Per quanto fin qui esposto il Palazzo detiene sicuramente caratteristiche tipologiche e formali meritevoli di tutela e conservazione ed inoltre il riferimento con la storia dei luoghi concorre a confermarne un indubbio interesse sotto |’aspetto culturale.