EX STAZIONE FERROVIARIA DI SAN GIOVANNI BIANCO

L’Ex Stazione Ferroviaria di San Giovanni Bianco è situata sul margine sud ovest rispetto al nucleo di antica formazione, in un’area tutelata ai sensi della Parte Terza del “Codice dei Beni Culturali” (fascia di rispetto del fiume Brembo) ed esposta al rischio archeologico. La costruzione risale ai primi anni del Novecento e fa parte del sistema di fabbricati legati al funzionamento della Ferrovia della Val Brembana che, tra il 1906 e il 1966, collegava Bergamo con San Pellegrino Terme e Piazza Brembana. Il progetto, attribuito all’architetto Romolo Squadrelli (autore del Casinò e del Grand Hotel di San Pellegrino), risponde a un preciso criterio di unificazione formale e tipologica dei manufatti: l’ex stazione è infatti simile ad altre presenti lungo la linea, in particolare a quelle con doppia destinazione di scalo passeggeri e merci (Ponteranica-Sorisole, Zogno e Brembilla). Si tratta di un edificio di planimetria riconducibile a un rettangolo, con un’articolazione asimmetrica formata da un corpo centrale a due livelli, che ospitava la biglietteria, l’ufficio con l’alloggio del capo stazione al piano superiore, e due corpi laterali più bassi: la sala d’attesa e il magazzino merci con tettoia a protezione del piano di carico, quest’ultimo di dimensioni e altezza maggiori rispetto alla parte viaggiatori. I prospetti sono caratterizzati da eleganti apparati decorativi di gusto Liberty con un’alternanza nei trattamenti superficiali dell’intonaco, l’uso del cemento decorativo a sottolineare le partiture strutturali e i profili delle aperture, mensole in legno a sostegno degli spioventi del tetto.