L’ex stabilimento Salvati è il quarto tabacchificio costruito dalla Società Anonima Stabilimenti Riuniti Tabacchi Americani, poco tempo prima di essere ceduto alla Società Agricola Industriale Meridionale. Nell’ambito dell’Operazione Avalanche, l’ex stabilimento fu scenario di una sanguinosa battaglia tra le truppe angloamericane e quelle di occupazione tedesche.
In fase di attività, l’immobile viene descritto “come un anfiteatro chiuso da quinte definite dai locali essiccatoi, con una regia architettonica che rende l’insieme suggestivo e originale. Con i suoi alti fabbricati tutti in muratura, i piloni e le arcate interne, presentava caratteristiche costruttive diverse dai tabacchifici del Cafasso e di Battipaglia”. L’intero complesso, e situato in località Fiocche, è costituito da 14 padiglioni con struttura in muratura portante, disposti circolarmente attorno ad una corte centrale. Gli edifici a pianta rettangolare raggiungevano un’altezza massima di 15m separati da arcate a tutto sesto disposte a formare setti murari a pianta cruciforme.
