La torre, di pianta quadrangolare di circa sei metri di lato, ha origine da un rudere romano trasformato in colombaia e poi in ritrovo di caccia nel secolo XVI. Presenta un loggiato superiore adornato con merlature in stile orientale che inizialmente era un magazzino coperto.
La pianta quadrata si sviluppa su tre piani con volte reali a crociera a sostegno dei due solai, mentre l’ultimo livello, ex postazione da caccia probabilmente aveva copertura lignea di cui si hanno ancora traglia gli appoggi sulle strutture portanti dei muri perimetrali.
La struttura è in mattoni a sacco con fondazione superficiale e aperture finestrate modificate in base alle mutate esigenze. Si constata infatti che il piano terra, inizialmente destinato a stalla, è stato convertito in lavatoio con una splendida vasca in pietra e tubazioni perimetrali in cotto che tendono a convogliare l’acqua piovana per la “bollitura” dei panni. Al piano superiore, gli ambienti per l’abitazione temporanea si sono trasformati in cucina. All’ultimo piano, al quale si accede mediante una botola, era collocata la postazione da caccia coperta.