Tra il 1860 e il 1875, nell’area compresa tra il fabbricato della stazione monumentale di Torino e il sovrappasso di San Salvario, vengono realizzati numerosi edifici di carattere tecnico necessari alla gestione di rotabili e piani caricatori. Il complesso dei fabbricati costruiti in questo periodo è suddiviso in differenti tipologie, tra cui la tettoia aperta realizzata in cls armato risalente agli anni Cinquanta del Novecento e l’ex Magazzino del Ferro, che si configura come un edificio a pianta rettangolare a un piano fuori terra, già utilizzato come magazzino e autorimessa nella parte settentrionale dell’insediamento e come sede di uffici sindacali nella parte settentrionale. Tale fabbricato presenta una struttura portante in muratura, un soffitto in ferro con voltine in mattoni su putrelle, una copertura con tetto a capanna con grossa orditura in legno e manto di copertura ora in marsigliesi. Le facciate intonacate sono trattate a terranova. Durante gli eventi bellici la struttura subisce danni a causa dei bombardamenti. L’edificio appare attualmente in parziale disuso e il prospetto lungo via Sacchi presenta un diffuso degrado materico e un ammaloramento delle superfici, oltre a imbrattamenti e aree macchiate da graffiti. Lo stato di conservazione del fabbricato è stato verificato con un sopralluogo effettuato nel novembre 2022.

