La Commissione Tecnica Governativa approva nel 1843 il progetto per creare una rete di strade ferrate di unione tra Genova, direzione privilegiata verso il mare, e i principali centri urbani di Piemonte e Lombardia, fino a Susa, in direzione per la Francia. L’inaugurazione della linea ferroviaria avviene il 20 febbraio 1854 alla presenza del Re di Sardegna Vittorio Emanuele II e del Primo Ministro conte Camillo Benso di Cavour. In tale contesto viene realizzata la Stazione Monumentale in asse a piazza Carlo Felice e via Roma e, tra il 1860 e il 1875, tra il fabbricato della Stazione monumentale e il sovrappasso di San Salvario, l’attuale corso Sommelier, vengono inoltre realizzati numerosi fabbricati a carattere tecnico al servizio del polo ferroviario. Dal 1880 l’impianto “Stazione” si estende con affaccio sulla Strada Reale per Stupinigi, l’attuale via Sacchi. Tra gli edifici di servizio per la linea ferroviaria, il fabbricato identificato come «Ex Rifornitore» si configura a pianta rettangolare con due piani fuori terra, parzialmente cantinato, destinato a magazzini e uffici. La struttura è in muratura portante, la copertura è a volta a botte parzialmente controsoffittata e sono presenti soffitti di legno al piano primo. Il tetto è a quattro falde con manto in tegole marsigliesi. Le facciate sono in muratura di mattoni a vista con fascia marcapiano a dentelli, che ripartisce il piano inferiore rispetto a quello superiore, con inoltre la presenza di lesene. La facciata verso i binari riprende gli elementi presenti sul fronte di via Sacchi. Le linee semplici ed essenziali sono tipiche dell’architettura tardo ottocentesca, correlata ad attività produttive e a servizi. Il fronte su via Sacchi costituisce l’ala di una delle principali stazioni ferroviarie italiane e rappresenta la cortina architettonica contrapposta all’importante fronte porticato sul lato occidentale, costituito da edifici residenziali e alberghieri di valore storico artistico e ambientale. Si tratta di uno dei luoghi più prestigiosi e caratteristici della città realizzati su terreni demaniali della ex Piazza d’Armi di San Secondo, in conformità al piano redatto da Carlo Promis nel 1850 (approvato con R.D. il 13 marzo 1851). I bassi fabbricati verso via Sacchi, strutturati con un solo piano fuori terra e riportati nella cartografia storica, sono stati oggetto nel tempo di una serie di rimaneggiamenti. Il fabbricato «Ex Rifornitore», a seguito di verifica effettuata con sopralluogo in loco nel novembre 2022, presenta uno stato di degrado diffuso che interessa i paramenti murari in laterizio, ammalorati da croste nere, macchie e aree ricoperte di graffiti, nonché i serramenti esterni.

