A circa 500 metri di distanza, in direzione sud, dalla torre di Mezzapraia, si conservano i ruderi di una massiccia costruzione presumibilmente a pianta quadrangolare indicata dal Faglia come Forte di Mezzapraia e assegnata al XVIII sec. Apparentemente una struttura militare per la presenza di numerosi robusti barbacani addossati agli angoli ed ai muri perimetrali, che danno al rudere l’aspetto troncopiramidale, un’apparenza smentita però dalla presenza di finestre, che sembrano adattarsi poco alle esigenze della difesa e della comoda scala esterna che rende assai agevole l’accesso al piano primo. La struttura situata in prossimità della torre di Mezzapraia a mezza strada tra la foce dell’Angitola e quella dell’Amato, potrebbe anche essere una dimora signorile, dove lungo il lato est, in corrispondenza dell’angolo con il muro nord, presenta i resti leggibili di una chiesetta. Probabilmente, la chiesetta, menzionata nella relazione ad limina del Vescovo Angeletti del 1726, dedicata a Santa Maria delle Grazie.