Il Fortilizio dei Mulini è un impervio edificio turrito situato a Spoleto, all’estremità verso Monteluco del Ponte delle Torri. Seppur ridotto a rudere fatiscente, fa parte del panorama più famoso e caratteristico della città.
Il primo cenno della sua esistenza si trova in un testo del 1572. All’inizio del settecento i mulini in attività erano due, uno posto più in alto per il grano, l’altro sottostante per le olive.
Nei secoli l’edificio ha subito numerosi interventi che ne hanno cambiato destinazione d’uso e significato. Tra i cambiamenti più appariscenti ci sono la tamponatura di un alto arco verso il Ponte delle Torri, probabilmente un varco tattico per le macchine belliche, e la sua conseguente riduzione a semplice finestra; la chiusura di alcuni spazi; il consolidamento di tutta la struttura. Lo spostamento dell’ingresso da nord a sud e l’aggiunta della facciata in pietra sponga verso il sentiero noto come corta di Monteluco, abbellita da due fonti disposte ai lati della porta d’ingresso, sembrerebbero modifiche funzionali al controllo dell’acquedotto.