I gasometri oggi costituiscono uno dei segni della memoria produttiva della Bovisa e con le loro strutture metalliche a traliccio sono un elemento distintivo del paesaggio urbano di quest’area. Dei due gasometri “gemelli”, il primo (mappale 12) fu costruito dalla ditta inglese S. Cutler & Sons nel 1906, mentre il secondo (mappale 29) dalla tedesca Ansaldo Klonne nel 1930. Altre due attigue e significative testimonianze di archeologia industriale corrispondono alla Sala Pressione (mappale 15) e alla Palazzina Uffici (mappale 17).
La Sala Pressione, realizzata all’inizio del XX secolo in stile neogotico dalla stessa S. Cutler & Son, ha impianto rettangolare e si compone di un volume fuori terra oltre ad un piano interrato. Sul lato nord-est si innestano due volumi trasversali – apparentemente successivi – di altezza inferiore alla quota del volume principale. L’edificio presenta un paramento in mattoni a vista impostato al di sopra della zoccolatura in cemento decorativo. La composizione propone ampie finestre ad arco ribassato inquadrate da paraste in mattoni, che sostengono a loro volta archi a sesto ribassato. Una cornice continua in cemento decorativo, interrotta dalle paraste, sottolinea imposta, spalle e architrave delle finestre; le testate culminano in un frontone con oculo. L’edificio è completato da una copertura a falde realizzata tramite capriate metalliche tipo “Polonceau” che sostengono tavelle di terracotta con soprastanti tegole marsigliesi; il colmo del tetto è rialzato da un lucernario continuo che garantisce una sufficiente illuminazione e ventilazione interna.
La Palazzina Uffici, che è posta in corrispondenza dell’ingresso su via Giampietrino n. 24 delle ex Officine del Gas, presenta impianto planimetrico rettangolare e si sviluppa su tre livelli, oltre al sottotetto e al seminterrato a voltine; il basamento bugnato si estende fino alla quota del solaio del primo piano mentre ai piani superiori le murature sono trattate in mattone faccia a vista. I prospetti sono caratterizzati da una fascia marcapiano tra il primo e il secondo livello, da un sottile bordo decorativo all’altezza del davanzale del primo livello e da cornici decorate a ogni finestra. L’edificio è completato da alcuni balconcini con supporto a mensola e tamponamento in ferro battuto.

