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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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Impianto Acido Solforico, Miniera di Monteponi

Impianto Acido Solforico, Miniera di Monteponi

Indirizzo: Loc. Monteponi - scalo, IGLESIAS

Comune: Iglesias

Provincia: Sud Sardegna

Regione: Sardegna
Complessi archeologici / Miniera

In conseguenza della scarsa qualità e dell’elevato costo dell’acido solforico prodotto dallo stabilimento di Cagliari, la Società Monteponi optò per la costruzione di un proprio impianto, potendo oltretutto disporre della materia prima per la fabbricazione: le piriti prodotte alle miniere Campo Pisano e Calabona. Per la scelta del tipo di processo di produzione Ferraris (1852-1928) e Sartori (1874-1941) vagliarono i progetti elaborati dal Petersen, a mezzo torri di contatto, e Livio Cambi (Professore emerito Università di Milano, 1885-1968) a camere di piombo. Si optò per il processo proposto dal Cambi per il vantaggio di un minor fabbisogno di acqua di raffreddamento.
Il ciclo di produzione verrà articolato in due corpi di fabbrica eretti con pilastrature in CLS e tamponature in mattone pieno, lasciando totalmente libere le parti alte dei fabbricati per consentirne la ventilazione; le coperture eseguite con manto continuo in CLS, in due o più falde. Il primo fabbricato racchiude le apparecchiature di produzione della SO2; per la preparazione della pirite si eseguiva frantumazione, macinazione, classazione e stoccaggio in sili; la desolforazione avveniva con forni meccanici Lurgi a sei piani di combustione, seguiti da una camera a polvere. Il secondo fabbricato ospita le torri e le camere per la produzione dell’acido; la torre Glover è costruita in mattoni di gres rivestiti da lastre in piombo dello spessore di tre mm; le due camere di piombo hanno le dimensioni di metri 6 x 14,4 x 12,5 h caduno e le lastre di piombo (spessore 3÷5 mm) sono appese con ganci in ferro alle travi di cemento armato; le due torri Gay Lussac pure di gres rivestito di piombo, hanno diametro 3 metri e altezza 13,1 metri. Discosto dai primi due fu realizzato un altro fabbricato adibito alla produzione di HNO3 col sistema Fischer, al momento non più presente. All’interno dei fabbricati sono ancora presenti due torri di reazione, due camere di contatto ed i resti dei due forni Wedge Lurgi atti alla desolforazione delle blende di Campo Pisano utilizzate in luogo delle piriti. All’esterno, in una struttura aperta in muratura e legname, venne disposta la vasca di refrigerazione dell’acido circolante in serpentine in gres ceramico; le pompe di circolazione dell’acido avevano corpo e giranti interamente in gres ceramico, allo stato attuale purtroppo fortemente vandalizzate.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Ente Pubblico
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Pessimo
Ambito cronologico secolo: XX secolo
Immagine relativa a Impianto Acido Solforico, Miniera di Monteponi