Il complesso rurale costituisce uno dei rari esempi, ancora conservati, di architettura tradizionale eseguita in materiali e tecniche preindustriali. Questi elementi, insieme alla tecnica costruttiva, fanno del complesso una rara testimonianza di architettura rurale degli insediamenti agricoli produttivi a carattere sparso.
L’edificio per la sua tipologia edilizia e materiali impiegati si ipotizza di epoca costruttiva risalente ai primi anni del Novecento.
Il complesso di compone di vari corpi edilizi con funzioni diverse ma coevi. Tra i manufatti vi sono due fabbricati bassi adibiti uno e legnaia, l’alto a fienile, un manufatto per la copertura del pozzo e il fabbricato principale libero su tutti i lati e articolato in piano terreno (due locali cantina, cucina, soggiorno, legnaia e wc), piano primo (due camere, sala, ripostiglio e due wc), piano secondo (due camere). Il piano primo è servito da scala esterna posta a metà dell’asse orizzontale del fabbricato.
La costruzione è realizzata con i materiali della tradizione; struttura portante in muratura del tipo misto (pietre e laterizio) e solai con orditura in legno e manto di coperture in tegole marsigliesi. Peri vani tecnici e ausiliari sono impiegati materiali meno nobili e posticci: lamiera zincata e semplice telo di nylon in alcune parti.