Il Forte è situato sull’omonima Isola di Sant’Andrea fu progettato dall’architetto veronese Michele San Micheli fu, più che un’opera difensiva vera e propria, una forma di dissuasione da mostrare a visitatori e ambasciatori, soprattutto ottomani. Di fatto, superato il periodo in cui si temeva un attacco dal mare, la fortezza ospitò guarnigioni del tutto rappresentative e consta di un corpo centrale e di un bastione .Al cui interno vi è una lunga casamatta a volta sormontata da un terrapieno Sulla parte anteriore del torrione vi è una lapide commemorativa della battaglia di Lepanto sormontata da un rilievo del leone di San Marco[2]. Sulla sommità del torrione vi è una terrazza il cui pavimento fa presumere la funzione di raccolta delle acque, convogliate in un’apertura centrale. Sul lato verso il mare vi è un’interessante portabandiera o portastendardo in pietra d’Istria. La costruzione è stata, ancora in tempi recenti, adibita a caserma e successivamente sottoposta a imponenti opere di restauro per evitarne il costante abbassamento. A tal fine è stata costruita una sottofondazione il cui bordo esterno è visibile in acqua ad alcuni metri dal perimetro del forte. Ciò ha consolidato tutta la struttura evitandone la rovina.