I Bagnetti della Puzzolente si trovano a Livorno e legano il proprio nome al particolare toponimo del luogo, così chiamato per la presenza di maleodorante acqua di origine solfurea. Essi rappresentano una delle ultime costruzioni di Pasquale Poccianti, tra i più importanti architetti del neoclassicismo toscano, che li costruì tra il 1843 e il 1844 in un’area che, secondo la committenza, avrebbe dovuto rappresentare il nuovo centro di attrazione per i villeggianti dell’epoca e nella quale si trovavano alcune polle d’acqua solfurea idonee per lo sfruttamento termale.
Il complesso si presenta come aggregazione di diversi volumi dalla geometria pura. La facciata è caratterizzata da un pronao formato da quattro colonne d’ordine tuscanico che sorreggono la trabeazione e il frontone. La porta d’ingresso è affiancata da alcune finestre rettangolari, sormontate da un timpano triangolare. Ai lati, nei corpi semicircolari che un tempo ospitavano i bagni per il trattamento, si aprono invece delle semplici finestre leggermente strombate. La struttura, in apparenza disposta su due livelli fuori terra, presenta invece un amplissimo livello interrato tramite il quale si accedeva ad alcuni locali di servizio e ai due padiglioni semicircolari dove si svolgevano i bagni veri e propri: proprio qua sono presenti alte colonne, disposte a semicerchio, che sorreggono volte a padiglione irregolari un tempo affrescate.