COMUNE DI IGLESIAS – LAVERIA CALAMINE (1887÷1931)
Dopo la fase progettuale messa in atto sin dal 1884, nel 1887 il Ferraris da’ avvio all’esercizio della Laveria Calamine nell’obiettivo di rendere più vantaggioso il trattamento delle Calamine Limonitiche coltivate nello scavo a cielo aperto Cungiaus. Vedrà installati classificatori a vibrazione, idrovagli, tavole oscillanti, brevettati dal Ferraris già dal 1881, disegnati presso gli uffici della Società a Monteponi, e realizzati presso le officine Doglio di Cagliari. Verrà realizzata all’imbocco del livello Delaunay (236 metri s.l.m.) per svilupparsi a cascata sino alla quota del livello Nicolay (206 metri s.l.m.), articolandosi in sei piani di lavoro in cui dispiegate le apparecchiature:
tramogge di carico
frantumatore e vagli a scosse;
cilindraia, trommels e nastri per la cernita a mano;
idrovagli e crivelli (piano della laveria principale)
cilindraia, crivelli (piano della laveria secondaria)
bacini di decantazione, caldaie, forni a riverbero per la calcinazione dei prodotti finiti, tramogge per l’accumulo degli sterili;
Per la separazione finale delle fasi calaminari da quelle limonitiche il Ferraris progetta ed installa, in coda al processo gravimetrico, la Laveria Magnetica: in questa i misti ferruginosi prodotti dalla Calamine vengono calcinati in forno rotativo per rendere magnetici gli ossidi di ferro, poi sottoponendo la massa all’azione delle cernitrici magnetiche appositamente studiate e brevettate dallo stesso Ferraris (brevetterà una macchina cernitrice elettromagnetica, poi applicata in tredici esemplari nella sola Monteponi); i finissimi argillosi quali prodotto residuale del processo, vengono utilizzati per produrre tegole e mattoni dopo averli decantati in apposite vasche. Grazie all’adozione dell’Energia Elettrica come forza motrice, tutti gli impianti lavoreranno su tre turni.

