La Società Monteponi acquistò il permesso di ricerca nel 1868, mentre la miniera venne dichiarata scoperta nel 1870, essendovi stati rintracciati notevoli affioramenti di brucioni ferriferi e calamine limonitiche coltivate a cielo aperto negli scavi “Usai”, “Ermosini”, “Rodriguez”. Per la valorizzazione di tali materiali venne impiantata (1918) una laveria gravimetrica sul versante Occidentale della collina Punta La Guardia, immediatamente sotto alla quota di intesto del Pozzo Maneggio, e successivamente del Pozzo 1, tale da esservi alimentata convenientemente. Fu munita di sfangatori, tavole a scossa, crivelli, e completata con un’annessa laveria magnetica munita di appositi separatori. L’impianto venne configurato con tre sezioni di marcia, per materiali piombosi, per materiali zinciferi a ganga dolomitica, per le calamine ferruginose. Fu realizzata in pilastri, capriate e platee in CLS, e copertura in manto di tegole; nel prospetto Ovest sono presenti ampie aperture finestrate. Lo stabile si presenta fortemente compromesso per il cedimento di parte della copertura, cosa che ha cagionato l’integrità dei solai intermedi e delle divisioni interne; il prospetto Occidentale è il meglio conservato e risalta ancora la cura impiegata in fase di realizzazione.

