Masseria Donna Chiara prende il nome da Donna Chiara Invitti che sposò Don Flavio Gurgo del Regio Consiglio di Santa Chiara a Napoli, che acquistò il palazzo al principio del Settecento, e qui venne a risiedere per un lungo periodo. Appena poco lontano dal centro abitato, alla villa si accedeva dalla Strada Regia oggi viale Europa, attraverso un lungo viale, e godeva del grande e suggestivo panorama del golfo da un lato e del Vesuvio dall’altro. L’edificio venne costruito su un possente banco lavico terrazzato.
La villa si sviluppa su due piani ed uno interrato che guarda verso il mare. Il corpo principale era utilizzato a scopo abitativo, mentre gli edifici minori erano destinati alle attività rurali.
Oggi la costruzione in stato di semi-abbandono, conserva ancora intorno ad alcune finestre timpani mistilinei e decorazioni in stucco che un tempo ornavano le sue facciate.
Si conservano i resti del portale su via Nazionale.