La Masseria Giacoia si trova lungo il versante occidentale della gravina di Castellaneta e risale alla prima metà dell’Ottocento. Il complesso si configura come un piccolo villaggio agricolo, sviluppatosi nel tempo attraverso l’accorpamento di diversi corpi di fabbrica. Tra gli elementi architettonici di maggior rilievo spicca la chiesetta dell’Addolorata, edificata nel 1854.
Il corpo principale della masseria comprendeva stalle, granai, ambienti destinati alla lavorazione dei prodotti agricoli e alloggi per i contadini. A partire dal 1867, l’edificio assunse ulteriore rilevanza diventando residenza estiva dei vescovi di Castellaneta, testimoniando così il suo ruolo strategico e sociale nel contesto agricolo e religioso dell’epoca.
I volumi esterni alle mura presentano portali ad arco ribassato, caratterizzati da semplici chiavi di volta rettangolari. Il portale d’ingresso, di forma rettangolare e di dimensioni maggiori rispetto agli altri, è sormontato anch’esso da un arco ribassato e chiuso da un portone in ferro. Le coperture appaiono in buone condizioni, mentre le murature mostrano alcune lacune, in particolare accanto al portale d’ingresso. È evidente la presenza di fenomeni di biodeterioramento e di vegetazione infestante. L’edificio, nel complesso, mantiene una buona leggibilità architettonica.
Con delibera di giunta comunale n. 168 dell’8 novembre 2018, è stato approvato uno studio di fattibilità tecnico-economica volto alla riqualificazione dell’intero complesso, con l’intento di trasformarlo in una casa di riposo per anziani.

