Masseria Scozia Vecchia contiene lo jazzo sicuramente più imponente tra quelli del territorio tra Noci e Gioia del Colle. Al suo interno oltre a trovare posto quindici casedde-dimora per ovini sono definiti spazi specifici destinati al ricovero e allo stazionamento delle capre, degli agnelli e delle pecore gravide. Il portale monumentale di questo jazzo è direttamente affacciato sul tratturo della transumanza che nei secoli interessava la parte occidentale del territorio nocese. La masseria è composta da due distinti corpi di fabbrica, siti a poca distanza l’uno dall’altro. La costruzione della villa, più propriamente denominato casino, come risulta dall’iscrizione sulla porta della chiesa risale al 1849 e rispecchia in pieno tutte le caratteristiche costruttive di un palazzo urbano. Infatti era l’abitazione padronale dei signori De Luca Resta, antichi proprietari della masseria. Le costruzioni di pertinenza, come trulli, jazzi e lamie, sono distaccate dalla masseria e risultano più antiche rispetto alla stessa. In un locale a piano terra della villa è stata ricavata una cappella. La facciata della villa si presenta lineare, squadrata, semplice e bicolore con portone d’ingresso ad arco e quattro piccole finestre al piano terra e cinque finestre più ampie al piano superiore.