La masseria Verderosa o ex Cafiero è un antico casale situato nelle campagne che circondano il centro abitato di Genzano Lucano (PZ). Questo si inserisce lungo l’antico tracciato viario romano Palmira-Monteserico-Corato, utilizzato nel periodo aragonese come un importante luogo di circolazione di merci, mezzi e animali.
La sua prima edificazione avvenne, con buona probabilità, tra il XVI e il XVII secolo ad opera di una delle ricche famiglie latifondiste della zona e fu abbandonato in seguito all’emanazione della L. 841/1950 grazie alla quale fu effettuata la prima grande riforma agraria italiana. Questa, abolendo, di fatto, il latifondismo ridistribuiva le terre ai braccianti agricoli, rendendoli, così, piccoli imprenditori non più assoggettati ad un unico proprietario terriero.
L’edificio, frutto di una serie di trasformazioni susseguitesi nel tempo, si eleva su tre livelli e presenta un piano terra adibito essenzialmente a magazzini e depositi, mentre il livello superiore doveva ospitare degli spazi ad uso prettamente abitativo. Su questo, in alcuni punti, si imposta un piano sottotetto accessibile da una scala interna. Di particolare interesse risulta essere la presenza, in alcuni punti, di corpi turriti che fuoriescono dalla struttura e che, probabilmente, dovevano far parte di un antico sistema di fortificazione ideato a protezione di questa particolare architettura rurale.
Ad oggi l’edificio è fortemente danneggiato e in stato di abbandono. In alcuni punti sono ben visibili dei crolli e i solai interni presentano forti problemi statici, al punto da rendere la struttura inaccessibile