Il Monastero della SS. Concezione di Maria è situato nel cuore del centro storico di Caiazzo, nel luogo in cui il clerico Giulio d’Ettorre, nobile e Vicario Generale della Diocesi, nel 1615 fondò un conservatorio femminile sotto il patrocinio della SS. Concezione di Maria. L’edificio, nato dall’adattamento e dalla ristrutturazione di fabbricati già esistenti e posti a est della chiesa dell’Annunziata, era organizzato in una serie di volumi disposti intorno ad un chiostro, con celle e spazi necessari alla vita in comunità. Tale struttura composita permane ancora oggi.
Con Bolla del 14 dicembre 1643 il Pontefice Urbano VIII, accogliendo la petizione delle ospiti del conservatorio, che vestivano un abito di lana cenerina con velo e soggolo di lino, dichiarò il conservatorio monastero di clausura dell’Ordine di San Francesco con la regola di Santa Chiara.
A metà Settecento il monastero era ormai una realtà solida, con un’importante funzione sociale ed un rilevante peso finanziario nelle dinamiche economiche della città: possedeva rendite per circa 1800 ducati annui e, nel solo territorio di Caiazzo, 5 ettari di oliveti, 130 ettari di seminativi, 120 ettari di boschi e quasi 5000 ducati, investiti in prestiti sia presso i Banchi di Napoli sia a favore di un centinaio di cittadini. Scampato alle soppressioni del decennio francese, il monastero non scampò alle soppressioni del periodo dell’Unità d’Italia. Con Regio Decreto del 2 aprile 1865 prese il nome di Pio Istituto Educativo Comunale e fu destinato ad educandato femminile per istruire gratuitamente le fanciulle cadute in povertà. Attualmente l’edificio è chiuso, inutilizzato ed in stato di abbandono.