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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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MONASTERO DELLE SUORE DOMENICANE DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI

MONASTERO DELLE SUORE DOMENICANE DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI

Indirizzo: Piazza Cattedrale
Comune: Gravina in Puglia
Provincia: Bari
Regione: Puglia
Architettura / Convento

Sia il monastero che la chiesa sono strettamente legati al nome di Donna Giovanna della Tolfa, nata a Toritto (Ba) il 18 agosto 1625. All’età di 52 anni scelse di cambiare vita e prendere i voti con il nome di Suor Maria Battista dello Spirito Santo. Lei volle l’erezione di un nuovo monastero là dove sorgeva un conservatorio di fanciulle povere e un ospedale, entrambi affidati alla Confraternita di Santa Maria del Piede. La duchessa Orsini contò per la realizzazione di questa grande opera dell’aiuto di architetti, scultori e pittori che, nel giro di poco tempo, portarono a termine sia il monastero che la piccola chiesa, sufficiente per le claustrali che si fossero rinchiuse. La chiesa fu consacrata dal cardinale Orsini, suo figlio, nel settembre del 1677, dedicandola alla Beata Vergine Assunta e ai dodici apostoli. La chiesa è ad unica navata e conserva il matroneo a grate. Dopo circa un secolo si pose l’esigenza di ampliare la chiesa e, a spese del Monastero, l’aula fu allungata sul lato della clausura, furono ricostruiti i due altari laterali dedicandoli alla Beata Vergine del Rosario l’uno, e a San Domenico l’altro. Agli inizi del XIX secolo nuovi restauri, la pavimentazione maiolicata e il rivestimento in marmo degli altari laterali. Sull’altare maggiore il dipinto di “Santa Maria Assunta” di Carlo Rosa; sulla porta d’ingresso cantoria a grate e organo del XVIII secolo. La chiesa, a cui si accede da una scalinata circolare, ha facciata a due piani scanditi da lesene e coronamento a raccordi, due grandi oculi ovali e una finestra trilobata terminati nel 1820. Attualmente in Santa Maria risiede ancora una comunità di suore di clausura, domenicane.

Proprietà: Pubblica
Specifica: Non specificato
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Cattivo
Ambito cronologico secolo: XVII - XIX secolo