Il Monastero certosa poi Villa Zigno è il quattrocentesco edificio monastico che, durante le vicissitudini legate alla guerra contro la Lega di Cambrai, si trovava nei pressi dell’attuale viale Codalunga L’edificio venne raso al suolo per non opporre ostacoli alla difesa ed il pietrame utilizzato per la costruzione delle mura stesse .Al termine della guerra, l’ordine certosino decise la costruzione di un nuovo prestigioso monastero, ma in un luogo più appartato e meditativo.I lavori iniziarono nel 1534 e proseguirono per circa trent’anni, I certosini s’insediarono nel 1560 la Certosa non ebbe mai un ruolo di primo piano nello scenario religioso veneziano. Nel 1768, venne soppressa Inizia così il lento ed inesorabile declino che vide l’imponente struttura ceduta a privati. Parti dell’edificio principale furono adattati a residenza di campagna dei marchesi Zugno, proprietari dal 1780. Altre strutture furono trasformate in fattoria e magazzini agricoli, Un’intera ala fu demolita e, nel frattempo, non mancarono atti di vandalismo e profanazioni. Ma i danni maggiori sono dovuti ai due eventi bellici. Nella prima guerra mondiale venne occupata quale caserma di retrovia, mentre nella seconda fu usata inizialmente come polveriera e, successivamente, come luogo di raccolta e sistemazione per gli sfollati a seguito dei bombardamenti di Padova. Attualmente l’intero complesso è di proprietà privata, i conti Passi, eredi dei Zugno, ed in parte utilizzato come casa contadina. La struttura è notevole dal punto di vista dell’architettura monastica cinquecentesca, come pregevole è la collocazione ambientale ancor oggi parzialmente conservata e di sicuro fascino. Purtroppo molte sono le parti in forte degrado