L’ex monte granatico di Nulvi si colloca all’interno dell’abitato, in prossimità dei ruderi della chiesa di San Tommaso. Il lato prospiciente il cortile diviene nel 1660 un deposito frumentario e con l’avvento dei Savoia divenne un Monte Granatico. Dell’impianto originario si conservano le murature perimetrali che descrivono una struttura rettangolare (25,50 x 8,30 m) caratterizzata da una certa varietà di tecniche costruttive: utilizzo di conci squadrati per cantonali e aperture (stipiti, archetti e architravi) o in parte del cornicione, oppure conci regolari nei cantonali e muratura in pietrame informe con abbondante impiego di malta. L’edifico presenta due porte di accesso nel prospetto Sud e tre finestre nel prospetto Ovest realizzate in pietrame squadrato di calcarenite. All’interno delle murature perimetrali è visibile l’accorpamento di più volumi, con tutta probabilità di epoca successiva, che descrivono una “L”. Questi presentano una copertura recente in coppi, mentre la copertura originaria del Monte Granatico è andata perduta.

