Il Mulino Querio prende la sua denominazione dalla famiglia proprietaria, che tenne il complesso in attività sino al 1986. Il sito non si figura come l’unico mulino dell’abitato di Foglizzo, ma con molta probabilità, si tratta del più antico esemplare sul territorio comunale.
La storia del Mulino risale probabilmente agli inizi del XIII secolo, con la venuta dei conti Biandrate in Foglizzo; in seguito l’edificio passò in mano a diversi proprietari, originariamente feudatari. La struttura ad ogni modo, con le sue macine a pietra, è antica quanto l’abitato: ne parlano già gli Statuti del 1387. Infatti, nei suddetti statuti, all’art. 12 si nomina “la porta del mulino”, Porta Molendini, una delle porte della antiche mura che circondavano e difendevano l’abitato, mentre all’art. 36 si parla del sentiero che partendo dal pozzo, lungo il fossato delle mura, andava sino alla roggia del mulino. Nel 1811 fu poi acquistato dalla famiglia Querio dopo che i Biandrate vendettero tutti i loro possedimenti a Foglizzo. Il mulino, che storicamente produceva pane con farine non raffinate, vista anche l’antichità della struttura e delle sue tecnologie, venne rinnovato dopo la Seconda Guerra Mondiale (1947) con l’installazione di nuove macine e di nuovi cilindri, in grado di separare le farine. Nel 1986 il proprietario del mulino chiuse definitivamente l’attività, non riuscendo a tenere il passo con la grande produzione industriale. Nel 2017 il mulino divenne proprietà comunale.